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Sanificazione Ambientale

La sanificazione ambientale è diventata una procedura molto richiesta da aziende, condomini, enti pubblici e privati che puntano a garantire la massima sicurezza agli ambienti domestici e lavorativi.
In questo post verranno evidenziate alcune delle principali metodologie di sanificazione ambientale regolarmente utilizzate dalle aziende specializzate.

Che cos'è la sanificazione ambientale?

Quando si parla di sanificazione ambientale si intendono tutti quegli interventi che hanno lo scopo di eliminare i batteri, i virus, le muffe ed altri elementi patogeni e contaminanti che possono compromettere la salubrità di un ambiente. La sanificazione viene effettuata seguendo delle procedure ben precise e definite dal Ministero della Salute.

Lo scopo della sanificazione ambientale è di mettere in sicurezza gli ambienti in cui si vive o si lavora quotidianamente: per questo motivo deve essere svolta da professionisti del settore, certificati e autorizzati a questo tipo di interventi e in grado di valutare la tecnica più adatta ad ogni specifica situazione e, soprattutto, alle diverse superfici e ambienti.

Ogni quanto va effettuata la sanificazione ambientale?

La normativa vigente non specifica delle scadenze precise per la sanificazione ambientale: non si può quindi definire se essa vada fatta a frequenza settimanale, quindicinale, mensile o altro.

Secondo quanto previsto dalla corrente situazione causata dalla pandemia del COVID essa dovrà tuttavia essere messa in programma da parte di enti pubblici o privati nonché di condomini, in modo che venga effettuata regolarmente.

La frequenza potrà dipendere tuttavia da una serie di elementi specifici, che vanno dalla presenza di casi di positività presso la struttura da sanificare al tipo di lavoro che viene svolto in determinati ambienti; lo scopo finale è sempre quello di garantire che l’ambiente resti salubre.

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Come effettuare la sanificazione?

Come già sottolineato, la frequenza con cui si deve effettuare la sanificazione ambientale non viene specificata dalla normativa vigente che, però, evidenza che questo tipo di procedimento deve essere svolto esclusivamente da personale qualificato e con tecniche che possono variare a seconda dei casi.

 

I prodotti e i macchinari per procedere alla sanificazione devono essere selezionati in base all’ambiente su cui operare: lo stesso vale per la frequenza di intervento che viene consigliata dagli operatori a seconda delle valutazioni effettuate prima, durante e dopo la sanificazione.
Di seguito verranno elencate le principali tecniche oggi utilizzate per questo tipo di procedura.

sanificazione hotel
Foto esempio: sanificazione in hotel

La Sanificazione con Ozono

Questo metodo di sanificazione, detto anche ozonizzazione, prevede l’uso di ozono per la disinfestazione e igienizzazione di ambienti chiusi a aperti.

sanificazione con ozono
Intervento di sanificazione con ozono (Ozonizzazione)

Si tratta di un intervento che può essere fatto solo in ambienti vuoti e dopo la sanificazione sarà necessario attendere alcune ore prima di poter riprendere la propria postazione.
Ha come vantaggio il fatto di essere molto pratico e sicuro ma il suo effetto ha durata relativamente breve rispetto ad altre metodologie. Pertanto rappresenta una buona soluzione per aree in cui la sanificazione deve necessariamente essere effettuata con frequenza elevata.

La Fotocatalisi

Questa tecnica di sanificazione ambientale è tra le più interessanti e apprezzate. Si basa su un processo che fa uso di lampade germicida, in grado di riprodurre condizioni di ossidazione nell’ambiente, tali da abbattere batteri, virus, muffe e funghi.

La fotocatalisi garantisce un elevato grado di sanificazione, assicurando allo stesso tempo igienizzazione e purificazione dell’aria e delle superfici di lavoro.

 

Perossido di Idrogeno

L’applicazione del perossido di idrogeno può essere differente a seconda delle esigenze e del tipo di ambiente in cui si va ad operare. Si potrà pertanto procedere tramite aerosol, per una diffusione omogenea e uniforme nell’ambiente, oppure tramite vaporizzazione. In entrambi i casi è necessario che l’ambiente venga arieggiato qualche ora dopo l’intervento prima di poter riprendere le normali attività lavorative.

 

Sanificazione Raggi UV

Un ultimo metodo di sanificazione è quello che prevede l’uso di lampade a raggi ultravioletti, in particolare quelli con frequenza compresa tra i 100 e i 280 nanometri, che presentano un elevato potere antivirale e antibatterico in grado di rendere salubri e sicuri gli ambienti trattati.